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venerdì, dicembre 21, 2007

Schengen - allargamento

L’area di Schengen si allarga ai seguenti 9 Stati UE:

·         Estonia;

·         Lettonia;

·         Lituania;

·         Polonia;

·         Rep. Ceca;

·         Slovacchia;

·         Ungheria;

·         Slovenia;

·         Malta.

Ricordo che l’accordo di Schengen è volto a cancellare i controlli, usualmente praticati, ai confini tra i paesi aderenti.

 

venerdì, dicembre 07, 2007

flora e fauna protetta - convenzione CITES

Con protocollo n° 15468 del 23.11.07 l’Agenzia delle Dogane a reso noto quali sono le dogane abilitate ad effettuare operazioni doganali relative alle  merci all’oggetto citate.

Per la provincia di Venezia sono abilitate ad effettuare importazioni, esportazioni, riesportazione anche temporanea:

  • La Dogana di Venezia Aeroporto di Tessera;
  • La Dogana di Marghera Interporto limitatamente ad esemplari di legname.

 

 

giovedì, dicembre 06, 2007

cessioni intraCEE - prova

Con la risoluzione n° 345/E del 28.11.07 l’Ag. delle Entrate, a seguito di un’istanza di interpello, ha risposto ad un operatore nazionale che chiedeva quali siano le prove documentali attestanti l’effettiva consegna delle merci, oggetto di cessione intracomunitaria, al cessionario UE.

In sintesi la risoluzione ha confermato quanto proposto dal contribuente, ovvero che è necessario conservare per 5 anni:

  • La fattura di vendita emessa ai sensi dell’art. 41 del D.L. n° 331/93;
  • La dichiarazione Intrastat;
  • Un documento di trasporto firmato dal trasportatore e dal destinatario;
  • La rimessa bancaria relativa al pagamento della merce.

Appare ovvio che qualora il contratto di trasporto venga effettuato a cura del cedente il relativo documento di trasporto debba essere conservato dal mittente/cedente e sia un’efficace prova, una volta firmato per ricevuta dal cessionario/destinatario, dell’avvenuto invio della merce in altro Stato membro. Ma qualora la merce sia resa EXW/FCA/FAS/FOB ed il cedente non concluda il contratto di trasporto e quindi non venga in possesso di alcun documento di trasporto come può provare che ha consegnato la merce al cessionario intracomunitario?????

 

 

martedì, novembre 27, 2007

esportatori non residenti - codice P.IVA 0

La circolare n° 45/D del 2006, nel fornire le istruzioni di compilazione del modello DAU attesta che nel campo esportatore deve essere indicato il numero di P.IVA. Qualora questo sia non residente e sia sprovvisto di tale numero identificato è tenuto a nominare un rappresentante fiscale ovvero auto identificarsi, ex art.35ter del DPR n° 633/72. Tale istruzione, appare, non conforme con quanto stabilito dall’art 63 del Codice Doganale Comunitario il quale stabilisce che “la dichiarazione può essere fatta da chiunque sia in grado di presentare o di far presentare al servizio doganale... la merce ed i documenti”. Inoltrel’allegato 37 delle Disposizioni di Applicazione del Codice, nelle istruzioni di compilazione del campo 2 (Esportatore), stabiliscono di “Indicare il numero d'identificazione attribuito alla persona interessata dall'autorità competente per motivi fiscali, statistici o altri. La struttura di tale numero sarà conforme ai criteri di cui all'allegato 38. Se la persona interessata non dispone di un tale numero, l'amministrazione doganale può attribuirgliene uno per la dichiarazione in oggetto.” Dal testo delle suddette istruzioni appare quindi che l’eventuale attribuzione di un numero di partita IVA deve essere attribuito dall’amministrazione doganale e non, come invece avviene in Italia, dall’Agenzia delle Entrate.

Una recente nota della Circoscrizione Doganale di Venezia, n° 1223 del 08.11.07, è intervenuta in tale materia stabilendo che, in deroga a quanto stabilito dalla circolare n° 45/D del 2006, può essere indicato il codice di P.IVA 0 qualora si riveli impraticabile l’attribuzione del numero di P.IVA all’esportatore non residente.

venerdì, novembre 23, 2007

AEO - link nel sito delle Dogane

Segnalo che è stata inserita un’apposita sezione, all’interno del sito dell’Agenzia delle Dogane, dedicata all’Operatore Economico Autorizzato, il link e: http://www.agenziadogane.it/wps/wcm/connect/ed/Agenzia/Operatore+Economico+Autorizzato+AEO/

 

Fiscalis 2013

E’ stato formalizzato il via libera da parte del Consiglio UE al programma Fiscalis 2013 che ha la finalità di diminuire le frodi fiscali nonché diminuire i costi burocratici a carico delle imprese per adempiere agli obblighi IVA ed Accise. Tale fine sarà perseguito migliorando la cooperazione amministrativa tra le amministrazioni fiscali dei 27 paesi UE, spingendo sempre più sull’informatizzazione della macchina amministrativa e rafforzando il sistema di trasmissione dei dati delle transazioni nel sistema comunitario VIES (a mezzo dichiarazione Intrastat).

martedì, novembre 13, 2007

Double check per l'import di tessili dalla Cina

A partire dal prossimo 1 gennaio 2008 partirà il nuovo sistema di monitoraggio dei flussi di importazione di t-shirt, pullover, pantaloni da uomo, camicette, vestiti da donna, reggiseni, lenzuola e filati di lino. I sistema sostituirà il sistema attualmente vigente delle quote e si baserà su con controllo delle autorità cinesi le quali rilasceranno una sorta di licenza di esportazione contro la quale verrà emessa, per l’importazione nella Comunità, una licenza di importazione. I portavoce del Commissario Mandelson precisa che resterà comunque in extremis la possibilità di attivare la clausola di salvaguardia prevista dalle regole WTO.

lunedì, novembre 12, 2007

No all'esenzione dell'antidumping per chi delocalizza

Gli imprenditori italiani, francesi, tedeschi e spagnoli intervenuti la settimana scorsa a Bruxelles a mezzo delle proprie organizzazioni di categoria si sono espressi negativamente in merito alla proposta del Comssario UE Mandelson volta riformare l’attuale sistema europeo dell’antidumpimg. L’ipotesi di riforma verteva sull’esenzione dei dazi antidumping per quelle aziende che, al fine di abbattere i costi di produzione, delocalizzavano in paesi terzi (ad. es. Cina). Sembra che, a tale gruppo di paesi contrari a tale rifarma, si aggiungernanno anche altri paesi dell’est europa. Tale proposta si inserisce nella diatriba UE che contrappone i paesi “manifatturieri”, che sono interessati a mantenere la produzione all’interno della UE, a quelli del nord Europa “distributori” che non producendo ma ben si importando prodotti finiti sono interessati ad approvigionarsi al minor costo possibile.

 

 

venerdì, novembre 09, 2007

Nuovo allargamento di Schengen

Dal prossimo 21 dicembre agli attuali 15 Stati membri si aggiungeranno altri nove paesi UE; Estonia, Lituania, Polonia, Rep. Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia e Malta portando così l’area di Schengen ad un totale di 24 paesi. Per Romania e Bulgaria appuntamento rinviato al 2011. I cittadini dei 24 paesi compresi nella suddetta area potranno quindi viaggiare al suo interno liberamente senza passaporto.

giovedì, novembre 08, 2007

Un passo avanti verso il "Made in" obbligatorio

Nei giorni scorsi a Strasburgo è stato fatto un passo importante verso l’introduzione dell’etichettatura di origine obbligatoria su alcuni prodotti importati nella UE quali; tessili, capi di abbigliamento, gioielleria, oggetti di ceramica, vetro, scarpe, articoli in cuoio, pellicce, mobili e spazzole. La proposta del Made in obbligatorio era già stata formulata nel 2005 dalla Commissione UE ma era stata bloccata nel timore che la maggioranza dei paesi UE non avrebbe permesso l’approvazione di una simile norma, timore che sembrerebbe superato dal momento che la maggioranza dei membri del Parlamento UE si sono ora espressi a favore. Ricordo che molti paesi quali USA, Giappone, Canada ecc. hanno in vigore da anni delle norme che impongono la marchiatura di origine nelle merci importate.